Parola alla dottoressa Valentino: l’Ortodonzia con allineatori trasparenti

Roberta Valentino, partenopea, è un’ortodontista in forza alle cliniche Colosseum di Villotta di Chions, Udine, Gemona del Friuli e Quinto di Treviso.
Laureatasi nel 2013 all’Università Federico II di Napoli, specializzata in Ortognatodonzia presso la stessa scuola, ha frequentato Corsi di perfezionamento e master nella suddetta
branca. I suoi studi comprendono inoltre un dottorato di ricerca di 3 anni durante i quali ha approfondito il tema degli allineatori trasparenti e, in gnatologia, l’utilizzo dell’esame elettromiografico nell’ambito dei dolori muscolari dell’apparato masticatorio.
In questo primo appuntamento parleremo dell’Ortodonzia con allineatori trasparenti.
Dottoressa, com’è nata la sua passione per l’Ortodonzia?
Da paziente; fin da piccola ho intrapreso diversi trattamenti ortodontici e ho avuto modo di apprezzare la gratificazione nel riuscire a dare un bel sorriso ai pazienti. Mi sono quindi avvicinata all’Odontoiatria e quasi subito mi sono interessata all’Ortodonzia nonostante nessuno dei miei genitori abbia fatto questo lavoro.
Adesso che è dall’altra parte della poltrona che tipo di pazienti incontra più spesso?
Devo dire che ultimamente incontro tanti pazienti adulti, diversamente da quando ho cominciato. Sempre più adulti richiedono il trattamento che magari non sono riusciti a fare da giovani per svariate motivazioni; attualmente c’è più attenzione sia all’estetica del sorriso che all’aspetto funzionale della masticazione, per cui sempre più soggetti anche adulti richiedono il trattamento comprendendone l’importanza.
Quanto durano in media i trattamenti ortodontici sui pazienti adulti?
Come si può immaginare la durata di una terapia dipende da diversi fattori variabili da paziente a paziente. Mediamente una terapia con allineatori dura circa 12-18 mesi.
Immagino che praticamente tutti utilizzino le mascherine trasparenti.
Sì, confermo, la grande maggioranza dei pazienti adulti utilizza gli allineatori per questioni estetiche ma anche e soprattutto per una maggiore comodità. C’è da dire però che ci sono anche pazienti che richiedono espressamente l’apparecchio tradizionale fisso; si tratta di poche persone in realtà, ma chi teme di non avere la costanza necessaria nel tenere indossati gli allineatori decide di optare per l’Ortodonzia fissa, quella con l’apparecchio metallico o ceramico “incollato” ai denti per intenderci.
Da che età propone ai suoi pazienti gli allineatori trasparenti?
Rispetto agli inizi la tecnologia ha fatto molta strada e oggi gli allineatori sono proponibili anche ai pazienti in fase di crescita. Tuttavia, per mia scelta personale e legata alla mia formazione, cerco di proporli a pazienti un po’ più avanti con l’età riservando ai pazienti in crescita terapie con apparecchi che hanno una maggiore evidenza scientifica in termini di risultati, validata negli anni. Inoltre gli apparecchi fissi non sono legati alla collaborazione che molte volte nel piccolo paziente non si riesce ad ottenere appieno e che invece risulta fondamentale con uno strumento rimovibile come le mascherine trasparenti.
Secondo lei in futuro si arriverà alla sostituzione completa degli apparecchi metallici con le mascherine trasparenti?
No, secondo me non ci sarà la sostituzione completa. Come spiego sempre ai miei pazienti, si tratta di due strumenti diversi per cui non esiste il migliore o il peggiore, ma c’è quello che è più adatto alla singola persona. Dato che le persone continueranno ad avere esigenze particolari, differenti, i due tipi di tecniche ortodontiche, la tradizionale e la trasparente, continueranno a convivere. Detto questo è vero che negli ultimi anni l’ago della bilancia si è spostato di molto a vantaggio degli allineatori trasparenti, soprattutto per quanto riguarda i pazienti adulti, come dicevo poco fa.
Gli ortodontisti lavorano con diverse aziende che propongono allineatori trasparenti; ce ne sono decine, forse centinaia sul mercato. Come fa il paziente a capire qual è la migliore?
A mio parere non dev’essere il paziente a capire quale sia l’azienda migliore, quanto piuttosto lo specialista in Ortodonzia che è l’unico ad avere le competenze per effettuare questo tipo di scelta. Fatta questa premessa, quello che cambia da azienda ad azienda più che il materiale della mascherina è la progettazione dei movimenti, che è l’aspetto più importante del trattamento con gli allineatori. È su questo punto che insisto con i miei pazienti, cioè sull’importanza dello specialista, dell’ortodontista. Questo strumento, l’Ortodonzia trasparente, dà l’impressione di essere utilizzabile da tutti; c’è addirittura l’idea che si possa arrivare al fai-da-te, con il paziente che si fa le foto mentre un software (o chissà chi) progetta la mascherina che dovrà indossare. Non è così che si progetta una terapia ortodontica seria, basata sulla diagnosi, sulla valutazione funzionale che solo un medico specialista è in grado di fare. Quindi, per rispondere alla domanda, il paziente non dovrebbe scegliere gli allineatori da indossare, quanto piuttosto il medico ortodontista che gli trasmette fiducia e competenza.
In effetti a volte l’Ortodonzia trasparente viene percepita – e raccontata – come qualcosa dove “fa tutto il computer”. Mi pare di capire che non sia così.
È una prospettiva che definisco addirittura spaventosa: si tratta di un atto medico che solo chi ha le competenze e la formazione giusta può fare. Quando si programma un trattamento ortodontico con gli allineatori, se il progetto non è stato fatto in maniera appropriata ben che vada i denti non si spostano come programmato, con conseguente perdita di denaro e di tempo, ma addirittura si potrebbero verificare dei danni biologici. La parte fondamentale di qualsiasi terapia ortodontica è la diagnosi e quindi la progettazione del trattamento e di tutti gli spostamenti, di come devono verificarsi e con quale tempistica; c’è un grosso lavoro alle spalle della mascherina in sé. In conclusione, non è la mascherina ad ottenere il risultato finale, ma la progettazione che deve essere eseguita necessariamente dallo specialista in Ortodonzia. L’Ortodonzia è un campo specialistico all’Odontoiatria generale e la formazione di un ortodontista per consentirgli di arrivare a progettare correttamente una terapia ortodontica richiede una cosa come 10 anni di studio, approfondimenti e un continuo aggiornamento.