PERCHÉ È IMPORTANTE USARE IL FILO INTERDENTALE?

Una buona spazzolata può bastare? Meglio solo una volta al giorno o dopo ogni pasto? Prima o dopo lo spazzolino? Se usando il filo mi sanguinassero le gengive, sarebbe meglio smettere? Sono tante le domande che riguardano questo semplice strumento di igiene orale. Vediamo ora di rispondere e di stabilire perché è importante usare il filo interdentale.

Uno strumento fondamentale per rimuovere i residui di cibo

Anche se l’uso dello spazzolino – almeno 2 volte al giorno per non meno di 2 minuti ciascuna – rimane l’azione più importante per l’igiene orale, il filo interdentale è molto utile e da utilizzare ogni giorno. Il suo scopo è rimuovere i residui di cibo rimasti incastrati tra dente e dente; quelli che lo spazzolino non riuscirebbe a raggiungere. Se rimanessero in quella posizione, diventerebbero nel giro di pochi minuti il cibo ideale per le colonie di batteri che popolano il cavo orale. Gli acidi prodotti come rifiuto da questi germi comincerebbero presto ad intaccare lo smalto dentale, dando inizio al processo della carie. Inoltre, la crescita batterica incontrollata è la causa principale della Gengivite che, se non curata, diventa facilmente Parodontite e conduce alla caduta dei denti.

L’ideale è usare il filo una volta al giorno (non di più per non sollecitare troppo le gengive), preferibilmente alla sera, prima dello spazzolino. Il tempo da impiegare varia a seconda degli spazi dentali più o meno stretti (più larghi sono più è facile che del cibo rimanga incastrato) e del tipo di cibo consumato durante il giorno. In media, il filo andrebbe utilizzato per il tempo necessario a pulire tutti gli spazi interdentali (da 1 a 3 minuti di “lavoro”, di solito).

Ci raccomandiamo di anteporre l’utilizzo del filo a quello dello spazzolino per fare in modo che il Fluoro contenuto nel dentifricio possa agire anche nelle zone interdentali.

Come usarlo?

Ci sono diversi tipi di filo, cerato, non cerato, aromatizzato, multifilo, monofilo, al Fluoro. Tutti servono a rimuovere meccanicamente la sporcizia tra i denti e vanno utilizzati allo stesso modo:

· Prendere circa 30 cm di filo per farlo scorrere ogni volta che si cambia spazio interdentale passando a quello successivo, in modo da non distribuire i batteri in giro per la bocca. Ovviamente il filo è da buttare via dopo ogni utilizzo. Vietato riciclarlo per più giorni!

· Una volta che il filo è teso, passarlo aderente al lato della corona di ogni dente fino ad arrivare alla zona del colletto dentale. Dei micro-movimenti a zig-zag renderanno più efficace il passaggio.

· Il colletto dentale (dove il dente emerge dalla gengiva) è molto delicato; è una zona da pulire bene perché è la preferita dagli accumuli di placca batterica, ma senza ferire la gengiva che altrimenti sanguinerà.

Queste azioni vanno ripetute finché non saranno stati pulite le pareti di tutti i denti delle 2 arcate. Non dimenticando mai i molari, che statisticamente sono i denti che si cariano più di frequente.

Il sanguinamento delle gengive in seguito al passaggio del filo può essere provocato da due cose; un passaggio troppo a fondo o con troppa forza, che ha ferito delle gengive comunque sane, oppure un passaggio effettuato nel modo corretto ma su una gengiva gonfia e pronta a sanguinare al primo contatto. Nel primo caso non è nulla di preoccupante. Basterà essere più accorti la prossima volta; nel secondo caso si potrebbe facilmente trattare di una malattia gengivale, e quindi sarebbe meglio prenotare il prima possibile una visita di controllo.

16 Febbraio, 2022