Quanti Tipi Di Bruxismo Esistono?

Quanti tipi di bruxismo esistono?

Se ci si accorge di digrignare i denti, ovvero chiudere mascella e mandibola fino a far stridere le arcate dentali entrate in contatto, potrebbe trattarsi di un caso di bruxismo. Questa patologia può causare dolore all’articolazione temporo-mandibolare e svariate problematiche dentali che, nei casi più gravi, possono comprometterne le naturali funzioni della bocca.

Nel caso si tratti di bruxismo notturno è probabile non accorgersene fino a quando il dentista, durante una visita di controllo, non noterà delle anomalie sulla superficie dei denti. La buona notizia è che il trattamento del bruxismo è molto semplice ed efficace.

Quanti tipi di bruxismo esistono?

Il bruxismo può verificarsi sia durante il giorno che durante le ore notturne e il sonno. Anche se il problema in sé è il medesimo, ovvero digrignare i denti fino a danneggiarli, questi due tipi di bruxismo vengono considerati come patologie distinte.

– Bruxismo da svegli: di solito il digrignare i denti durante il giorno è collegato a momenti di particolare stress. Sentirsi ansiosi o arrabbiati può portare a serrare tra di loro i denti in maniera inconsapevole, come metodo per “recuperare il controllo” di una situazione che sentiamo sfuggirci di mano. Il bruxismo da svegli spesso non ha bisogno di cure, mentre può bastare far prendere consapevolezza del problema al paziente, il quale imparerà da solo a fermare e gestire l’impulso di serrare i denti;

– Bruxismo del sonno: digrignare i denti durante il sonno è generalmente più grave del primo caso e quindi può causare più danni. La lunghezza del periodo notturno, la frequenza delle chiusure di mascella e mandibola, sommate alla totale assenza di consapevolezza, rendono questa situazione molto difficile da gestire. In questo caso, la soluzione non può che essere l’utilizzo di un bite.

Cos’è il bite?

In poche parole, un bite (che letteralmente significa “morso”) è un oggetto simile a un paradenti che viene indossato di notte per evitare che le arcate dentali entrino in contatto tra loro. I bite in genere sono realizzati in acrilico, un materiale morbido che ha il pregio di distribuire equamente la forza del morso su tutta la superficie delle arcate. Per capire quanto sia dannoso il bruxismo per la salute dentale, basti pensare che il morso di un uomo adulto sviluppa una forza di più di 140 Kg!

Una volta diagnosticato il bruxismo, l’adozione di un bite su misura per il paziente avviene dopo una visita con un odontoiatra gnatologo, che studierà il bite più adatto e deciderà le sue caratteristiche.

Risulta evidente che, non potendo impedire l’involontario digrignamento notturno dei denti, la soluzione migliore è porre una barriera fisica tra le arcate dentali. Un rimedio semplice e immediato che permetterà al paziente affetto da bruxismo di preservare l’integrità dei propri denti in maniera estremamente efficace.

27 Aprile, 2022