Dentiera: 5 consigli per viverla bene!

Denti, croce e delizia della nostra vita
I denti sono fondamentali sia per la capacità di parlare correttamente, visto che molte lettere non potrebbero essere pronunciate da una bocca edentula, sia per alimentarsi, frantumando i cibi solidi e dando inizio al processo digestivo. Inoltre, i denti, se allineati e bianchi, sono percepiti come esteticamente piacevoli, e rendono desiderabile e socialmente popolare la persona che li possiede.
Per tutti questi motivi, e altri ancora, perdere un dente permanente è percepito come un piccolo trauma, alla stregua di una mini amputazione. A maggior ragione è un trauma la perdita di tutti i denti, che si traduce spesso in un turbamento psicologico che, anche se dissimulato per non apparire deboli o depressi, può segnare negativamente la vita di una persona. È importante, quindi, recuperare quanto prima delle arcate dentali funzionali e la via non può che essere quella della protesica.
La dentiera
Nel caso di un paziente edentulo, quando non si può (per ragioni che possono essere mediche o finanziarie o di altra natura) prendere la via dell’implantologia con impianti fissi, il dentista proporrà una protesi mobile tradizionale, ovvero la “dentiera”, che è ancora una soluzione che permette di riottenere in poco tempo dei denti funzionanti.
Di norma la dentiera viene realizzata in un laboratorio odontotecnico, dove l’artigiano impegnerà tutta la sua perizia per creare una dentiera il più possibile simile a dei bei denti naturali e che si adatti perfettamente alla forma delle gengive del paziente.
Infatti, al contrario delle protesi fisse che vengono collegate a delle viti impiantate nell’osso di mandibola e mascella, la dentiera inferiore si appoggia alle gengive, mentre quella superiore conta sull’effetto ventosa con il palato per rimanere in posizione.
Vediamo adesso quali consigli possono aiutare le persone che indossano la dentiera a vivere e a “viverla” meglio.
- Pulizia, pulizia e ancora pulizia.
L’appena citato “effetto ventosa” si basa su una perfetta corrispondenza tra i tessuti superiori della bocca e la forma della dentiera.
Ne consegue che la pulizia serale della dentiera deve essere molto accurata e mai precipitosa e superficiale; è necessario prestare particolare attenzione ai rigonfiamenti, alle fosse, a tutte le irregolarità che caratterizzano la sua superficie.
Terminata la pulizia, la protesi deve riposare in un bagno composto da un liquido apposito che le permette di mantenere la giusta consistenza, dato che la dentiera non deve mai correre il rischio di seccarsi.
- Non bagnarla mai con acqua più che tiepida.
Anche se si ha l’impressione che l’acqua calda “lavi di più”, le dentiere non devono mai venire a contatto con dell’acqua più che tiepida, dato che l’acqua calda ne danneggerebbe permanentemente la delicata struttura in resina.
È poi importante spazzolarla con uno spazzolino a setole morbide ed è meglio evitare prodotti non specifici per dentiere, come spazzolini per denti a setole dure o dentifrici abrasivi.
- Anche la bocca ha bisogno di riposare.
Nell’arco delle 24 ore di una giornata la protesi va tolta per almeno 6-7 ore; le gengive non sono state create per sostenere una dentiera e hanno bisogno di riposare per alcune ore, altrimenti c’è il concreto rischio che s’infiammino o sviluppino piaghe e abrasioni nei punti d’attrito.
- Non scoraggiarsi i primi giorni.
Apprendere come indossare una dentiera non è semplice ed è normale che sia così. Ma dopo 2-3 giorni di pratica i muscoli facciali e la lingua si adatteranno alla nuova presenza, e si giungerà infine al momento in cui sarà facile e “naturale” portare la protesi.
Nei primi giorni, che possiamo definire di apprendimento, sarà meglio non prendere troppi impegni sociali e dedicarli piuttosto all’acquisire dimestichezza con la nuova arrivata… nel giro di poco tempo si potrà tornare a parlare e a mangiare con sicurezza e senza il continuo timore di “incidenti” imbarazzanti.
- Non pretendere troppo dalla dentiera.
Se ben realizzate e mantenute con cura, le dentiere sono delle ottime protesi che consentono una normale vita sociale. Tuttavia non saranno mai comparabili con i denti naturali e neanche con le protesi fissate su impianti.
Per esempio la protesi inferiore probabilmente sarà sempre un po’ più instabile di quella superiore dato che non può contare sull’effetto ventosa. Per lo stesso motivo bisognerà stare attenti alla consistenza del cibo, scegliendolo in base alla propria capacità masticatoria del momento.