La parodontite

Riconoscere la Parodontite.
Secondo i dati del Ministero della Salute, ben più della metà degli italiani sono affetti dalla Malattia Parodontale; in pratica si tratta di una delle malattie più diffuse e di cui si parla meno a livello nazionale, sebbene comporti – allo stadio finale – la perdita di tutti i denti, un evento che incide in modo estremamente negativo sulla vita delle persone.
Ma cos’è la Malattia Parodontale?
La Malattia Parodontale è l’infezione, soprattutto batterica, del Parodonto, ovvero l’insieme dei tessuti del corpo umano in cui un dente nasce e vive. Il Parodonto è composto da:
- Gengiva (tessuto che ricopre e protegge le creste ossee di mandibola e mascelle. Se in salute, in genere è di colore “rosa corallo”).
- Legamento parodontale (la parte della gengiva che si interpone tra l’osso alveolare e il cemento. È fondamentale per ammortizzare gli urti a cui un dente è continuamente sottoposto).
- Cemento (tessuto che ricopre le radici dei denti, di colore giallo).
- Osso alveolare (le creste ossee di mandibola e mascella, “bucate” in corrispondenza delle radici dei denti).
Tutti i componenti appena citati vengono progressivamente attaccati dalla malattia parodontale. In particolare si distinguono due fasi della Malattia Parodontale:
- Gengivite: la gengivite è una forma frequentissima (si presume che praticamente chiunque ne sia stato affetto almeno una volta nella vita) e fortunatamente reversibile di infezione alle gengive. Provoca arrossamento e gonfiore della gengiva, soprattutto la parte della gengiva che circonda i denti.
- Parodontite: È l’evoluzione di una gengivite non curata o comunque non guarita. In questo caso l’infezione è cronica e si è estesa a tutti gli altri tessuti del Parodonto e, se non viene posta sotto controllo con le igieni dentali professionali e il raschiamento radicolare, porta alla perdita dei denti naturali per la dissoluzione dell’osso alveolare di supporto.
I sintomi della Parodontite
Se i sintomi della Gengivite li abbiamo appena visti, quelli della Parodontite li comprendono con l’aggiunta di altri decisamente più preoccupanti:
- Alito cattivo
- Gengive tenere al tocco e non compatte
- Piccole emorragie alle gengive se stimolate con lo spazzolino o il filo interdentale.
- Recessione gengivale, con i denti che iniziano a mostrare la parte superiore delle radici.
- Denti che si muovono e cambiamenti nella loro posizione di cui ci si accorge quando si chiude il morso.
C’è da tenere sempre presente che, a seconda della persona, i sintomi potrebbero presentarsi tutti insieme o uno alla volta. In ogni caso è bene prenotare una visita di controllo se si presentasse anche uno solo di questi sintomi.
Donne incinte = rischio elevato.
A causa del cambiamento nei livelli ormonali, le donne in gravidanza sono molto più soggette della media al rischio di sviluppare una Malattia Parodontale. Inoltre, l’infiammazione del parodonto è collegata al rischio di gestosi e nascita prematura o sottopeso del bambino (<2,5 Kg). Per questi motivi le cure dentali non vanno mai trascurate mentre si è incinte o rimandate a dopo la gravidanza. Durante la gestazione l’unica preclusione riguarda i Raggi-X e l’anestesia, ma è perfettamente possibile – anzi, è caldamente raccomandato – ricorrere alla pulizia professionale anche più di una volta durante i 9 mesi, in modo da ridurre la placca e il tartaro che sono le principali cause dell’infiammazione batterica delle gengive.
Il problema del fumo
Il consumo di tabacco è considerato tra le principali cause della parodontite, insieme alla scarsa igiene e a malattie croniche come il diabete. Per di più, tra gli effetti della nicotina c’è quello di rendere molto meno visibili i classici sintomi dell’infiammazione alle gengive (arrossamento, rigonfiamento, sanguinamento), rendendo molto meno semplice la diagnosi. Quindi i fumatori devono prestare ancora più attenzione alla Parodontite e non dimenticarsi di richiedere al proprio dentista un esame approfondito delle gengive.
La Parodontite e la salute generale
Numerosi studi clinici collegano con certezza la Parodontite a numerose altre patologie, favorendone l’insorgenza o aumentandone la gravità se già presenti: malattie cardiache con conseguente rischio d’infarto, ipertensione, ictus, polmonite, diabete, infertilità e – forse – anche Malattia di Alzheimer e demenza senile.
Lo sappiamo… è veramente una brutta notizia… ma la buona notizia è che gli stessi studi dimostrano che è possibile un miglioramento delle stesse patologie nel momento in cui si cominci a curare le gengive migliorando il loro stato di salute.
Insomma, le nostre gengive sono molto più importanti di quello che pensavamo… vale proprio la pena prendersene cura!